Fabien Vallos
*1972, France
lives and works in Paris and Arles, France and Filicudi, Italy
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FABIEN VALLOS
Il contributo dell’artista e filosofo Fabien Vallos alla Biennale Gherdëina VI celebra il concetto di unioneattraverso l’espediente del raduno collettivo, che prende la forma di un banchetto pubblico organizzato inoccasione della serata di inaugurazione dellaBiennale stessa, il23 giugno.Il progetto di Vallos, dal titoloIl dipartimento degli avvoltoi (Departimënt di valtoies), trasforma piazza S. Antonio-la principale piazza diOrtisei-in un luogo di festache si raccoglie attorno aduna cena collettiva per oltre 220 ospiti caratterizzatada un menù unico, con la presenza di prodotti locali e ricette tipiche del territorio. Secondo Michel Serres, filosofo francese, “Il tavolo è una metafora del corpo, e il banchetto dell’amore”. “Partecipo a questa esperienzasensoriale, e dunque esisto”. Si tratta certamente di un gesto di generosità, un grande atto di ospitalità. Ognipartecipante all’evento riceve in dono una scatola con un set di 16 carte, dove testi e immagini elaborano iconcetti di collettività e vicinanza.
Infine, è importante ricordare che il banchettoIl dipartimento degli avvoltoi(Departimënt di valtoies)è offerto in onore del geologo francese Déodat de Dolomieu, padre delle Dolomiti, di cui il 23giugno si celebra il 268esimo anniversario della nascita.Un’edizione speciale contenuta in unascatola d’archivio-in mostra al Circolo artistico e culturale-raccoglie materiale documentario che tratta della mitologia degli avvoltoi e riflette sulla lororappresentazione: iniziando con un riferimento ad uno dei miti più affascinanti, legato alla regione delleDolomiti, la leggenda del regno dei Fanes, arrivando a citare un’opera d’arte contemporanea ma già iconicadell’ artista e poeta belga Marcel Broodthaers, Musée d‘Art Moderne, Départment des Aigles (1968), chevedeva esposte svariate rappresentazioni di aquileall’interno di vetrine, accompagnate da cartelli cheasserivano “Questa non è un’opera d’arte”. Il progetto di Fabien Vallos è un collage che lega assieme mitiantichi e moderni, uniti dall’esperienza contemporanea dell’opera d’arte e dalla condivisione del sensibile.